Guida al saldo e stralcio del mutuo: quanto offrire e come rateizzare l’importo
Questo articolo ha lo scopo di costituire una guida per formulare una efficace proposta a saldo e stralcio per un debito derivante da un mutuo ipotecario.
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Dettaglidi Marco Errati Le più recenti pronunce, sia di merito che di legittimità (Ord. Trib. Verona 06/10/2020; Cass. Civ. Sez. III, n. 5833 del 28/02/2019) aprono la strada alla…
DettagliA decorrere dal primo maggio 2014, il limite massimo retributivo riferito al Primo Presidente della Corte di Cassazione è fissato in euro 240.000 annui al lordo dei contributi previdenziali ed assistenziali e degli oneri fiscali a carico del dipendente (art. 13, comma 1, Decreto Legge n. 66 del 24 aprile 2014, convertito, con modifiche, dalla Legge 23 giugno 2014 n. 89, con decorrenza dal 24 giugno 2014).
Questo è il limite massimo del trattamento economico annuo onnicomprensivo di chiunque riceva a carico delle finanze pubbliche emolumenti o retribuzioni nell’ambito di rapporti di lavoro dipendente o autonomo con pubbliche amministrazioni (art. 23 – ter Decreto Legge n. 201 del 06 dicembre 2011, convertito, con modifiche, dalla Legge 22 dicembre 2011 n. 214).
Il mancato raggiungimento della soglia di punibilità delle varie fattispecie incriminatrici di cui al d. lgs.vo 10 marzo 2000, n. 74 non integra il reato “presupposto” del delitto autoriciclaggio. Pertanto, ai fini della configurazione di quest’ultimo reato è necessario dimostrare il superamento della soglia di punibilità dei reati tributari
DettagliUna breve riflessione sulla riforma processuale civile e tributaria, con riferimento all’istituto della mediazione.
DettagliGli strumenti classici, quali il testamento, la holding, la società semplice, non sempre si rivelano soluzioni efficaci. In tutti questi casi il trust può permettere di ottenere risultati decisamente migliori. Esso consente infatti al disponente di disciplinare in modo vincolante l’ineluttabile comunione ereditaria, evitando così conflitti che paralizzerebbero la gestione di patrimoni complessi come ad esempio aziende o beni produttivi.
Dettaglidi Federica Costantino e Ferruccio Sassone Esaminando la normativa italiana in materia di credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo, ai sensi del D.L. 145/2013 ss.mm.ii. in combinato con…
Dettaglidi Federico Loffredo Sembra una domanda provocatoria ma non lo è. Una recente ricerca di McKinsey ha evidenziato come oltre il 40% delle attività svolte quotidianamente all’interno dei reparti…
DettagliCon l’approvazione parlamentare del PNRR e l’invio dello stesso alla Comunità Europea, si può dire che si è messa in moto, finalmente, la riforma fiscale e la contemporanea riforma della giustizia tributaria.
Entro al massimo due mesi è attesa la proposta del Parlamento che, secondo il PNRR, sarà la base della legge delega da approvare entro il 31 luglio 2021.
Dopo di che entrerà in campo la Commissione di esperti per la definizione dei decreti attuativi entro il 2022.
Quindi, entro il 31 luglio 2021, dovrà essere approvata la legge delega anche per la riforma della giustizia tributaria, ormai attesa da molti anni da tutti i contribuenti e professionisti.
Con questo mio articolo, si segnalano i principi ed i criteri direttivi per il riordino strutturale dell’organizzazione della giustizia tributaria. Chiunque voglia lasciare un commento a questa proposta può farlo nello spazio dedicato.
Lo smart working sarà davvero la modalità di svolgimento dell’attività lavorativa anche nel futuro? Come potrà essere garantito al datore di lavoro l’esercizio del proprio potere di controllo? Come potrà essere garantito il diritto alla disconnessione del lavoratore in smart working?
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