Test di ammissione ai CdL in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi dentaria
13 settembre 2023
Il nostro Partner Avv. Danilo Granata che si occupa principalmente di contenziosi amministrativi in materia di concorsi pubblici, istruzione, sanità pubblica, edilizia e urbanistica e ambiente, ci segnala il seguente articolo pubblicato sulla Gazzetta del Sud dell’8 settembre 2023 in cui viene citato il suo Studio.
Graduatoria degli ammessi ai CdL di Medicina, Chirurgia e Odontoiatria irregolari: Parte il ricorso collettivo dello Studio legale Granata
Come noto, quest’anno il test di ammissione ai Corsi di laurea in Medicina, Chirurgia e Odontoiatria ha previsto due sessioni di esame denominate Tolc, la prima ad Aprile e la seconda a Luglio.
Tuttavia, il “nuovo” metodo di selezione ha ingenerato non poche perplessità sotto i profili di correttezza giuridica e di genuinità amministrativa. In effetti, la previsione di 2 sessioni avrebbe dovuto comportare la sottoposizione di 2 test diversi tra loro, mentre invece molte domande si sono ripetute nella sessione di Luglio. Non solo: diversi dubbi investono l’impiego dello strumento denominato “Equalizzatore” il quale assegna un valore diverso al quesito in base alla sua “difficoltà”.
In effetti, non sono stati resi propriamente noti i criteri in base a cui un quesito sia da ritenersi più complicato di un altro. Ma le sorprese non finiscono qui: diverse domande sono decisamente troppo tecniche per il livello richiesto dalla prova e vi sono addirittura quesiti non rientranti tra le materie previste dal bando di concorso. Il tempo per rispondere, inoltre, quest’anno appare eccessivamente ridotto.L’Avv. Danilo Granata del Foro di Cosenza, quale specialista del settore concorso e selezioni, sta presentando molteplici ricorsi al Tar per contestare le irregolarità sopra descritte, tra cui un collettivo.
“E’ assolutamente ingiusto che i nostri assistiti si vedano privati della possibilità di coronare il loro sogno professionale per via di “errori” dell’Amministrazione procedente; ragazzi che hanno sostenuto sacrifici importanti, sia economici che di vita personale, vedono essere “tagliati fuori” tramite metodi di certo non trasparenti. I fatti – continua il legale – rappresentano una violazione del giusto procedimento, del principio di parità di trattamento e di ogni criterio meritocratico che dovrebbe sorreggere simili procedure”.Le udienze verranno discusse davanti al Tar Roma e un primo possibile verdetto dovrebbe essere reso noto già ad ottobre. L’obiettivo è l’immatricolazione ai CdL in tempo utile.
Incrociamo le dita e auguriamo un grande in bocca al lupo agli aspiranti medici!