Il Rinnovo e il Riesame della Autorizzazione Integrata Ambientale: differenze

A.I.A.: Rinnovo e Riesame – differenze Focus sull’art. 29-octies Dlgs. 152/2006 A cura di Cinzia Silvestri– Studio Legale Ambiente Il Rinnovo e il Riesame della Autorizzazione Integrata Ambientale sono disciplinati entrambi all’art. 29-octies Dlgs. 152/2006; articolo ampiamente modificato dal Dlgs. n. 46/2014 (vigente dal 11.4.2014). Prima della novella si potevano distinguere, con maggiore precisione, le…

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Contributi di bonifica: presupposti di esigibilità e onere probatorio

Maurizio Villani e Marta Zizzari – Studio Legale Tributario Villani 1. La disciplina in materia di contributi di bonifica 2. I presupposti di esigibilità dei contributi di bonifica 3. L’onere probatorio della sussistenza dei presupposti di esigibilità dei contributi di bonifica 4. Conclusioni La disciplina in materia di contributi di bonifica I Consorzi di Bonifica sono…

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Bonifica/Rimozione e responsabilità: il concetto di “più probabile che non”

Commento a TAR Lombardia Brescia n. 766/2018 E’ interessante il percorso del TAR nell’individuare la responsabilità del proprietario che crede di essere senza colpa. La questione attiene all’onere di bonifica (ordine), in capo ad una Società, non solo sul proprio terreno di proprietà – e dunque sul sito in cui svolgeva la propria attività industriale –…

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Procedura estintiva dei reati contravvenzionali ex artt. 318 bis e ss. T.U.A. Ambito di applicazione, criticità e ultime novità

La legge n. 68 del 22.05.2015 sui c.d. sugli ecoreati, come è noto, è stata indubbiamente un punto di svolta nella normativa ambientale perché finalmente ha affiancato all’apparato contravvenzionale del d.lgs. n. 152/06 alcune ipotesi di delitti contro l’ambiente che puniscono fatti più gravi con pene e sanzioni molto più severe. L’art. 1, co. 9,…

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Il parere negativo del Comune, laddove previsto come vincolante, può incidere sulla valutazione negativa del P.A.U.R.?

Il parere negativo del Comune, laddove previsto come vincolante dalla legge regionale, nell’ambito della procedura Regionale ex art. 27-bis Dlgs. 152/2006, può incidere sulla valutazione negativa del P.A.U.R.? Risponde il TAR EMILIA-ROMAGNA, 28 aprile 2022, n. 378 1) Il caso Una Società attivava il provvedimento autorizzatorio unico comprensivo del provvedimento di V.I.A. relativo al progetto…

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A.I.A. – Rinnovo – Limiti ed Emissioni Odorigene. Alcune osservazioni alla sentenza del Consiglio di Stato n. 2344/2022

a cura di Studio Legale Ambiente – Avv. Cinzia Silvestri Il Consiglio di Stato affronta questione che trae occasione dalla richiesta di rinnovo dell’A.I.A. da parte di una Società. La sentenza chiarisce alcuni punti e precisa il potere/dovere della Pubblica Amministrazione, la valenza dell’istruttoria in seno al procedimento nonché il tema che coinvolge le “emissioni…

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Il rifiuto trasportato va indicato correttamente nel formulario: altrimenti si commette reato, anche se il rifiuto non è pericoloso

Questa la vicenda. L’imputato aveva trasportato un carico con diverse tipologie di rifiuti, utilizzando la voce “metalli misti”, secondo la teoria, egli sosteneva, del cd. codice prevalente, in tal modo utilizzando nel formulario il codice che avrebbe meglio rappresentato l’oggetto del carico. Era poi emerso che i “metalli misti” costituivano una piccola parte del carico. Per cui, sotto questo aspetto, il formulario doveva ritenersi inesatto.
Ora, sinora, la giurisprudenza, in virtù di quanto disposto dall’art. 258, co. 4, T.U.A., si è orientata nel senso che le inesattezze, in un formulario relativo ad un codice non pericoloso, al più, costituiscono illecito amministrativo. Si segnala la novità della sentenza in commento, invece, perché afferma che, qualora il trasportatore utilizzi consapevolmente “un codice in realtà non pertinente”, il fatto integra il reato di cui all’art. 484 c.p (cfr. Cass. pen. n. 32604/2021).

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Emissioni odorigene. Facciamo il punto

Un sistema complesso quasi inafferrabile che trova pochi riferimenti normativi e una tutela blanda. E’ indubbia la difficoltà anche tecnica di rilevamento delle emissioni odorigene per loro natura spesso discontinue, legate alla sensibilità di coloro che subiscono; sensibilità che tende anche ad assuefarsi. La tutela normativa è blanda e si disperde in qualche articolo del codice penale (art. 674 c.p.) e nell’art. 844 c.c.  a cui si aggiunge l’intervento amministrativo di controllo delle i/emissioni.

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