La riforma del processo civile in materia di impugnazioni

La riforma sul processo civile in materia di impugnazioni prevede la decorrenza del termine per l’impugnazione fissata dal momento della notifica per il notificante e per il destinatario; la completezza degli atti introduttivi come per il primo grado; la modifica della esecuzione provvisoria in appello; la modifica del procedimento di correzione; nella trattazione dell’appello assume un ruolo determinate il consigliere istruttore al…

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I poteri cautelari degli arbitri introdotti dalla riforma del processo civile

Il giorno 17.10.2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il d.lgs 149/2022 di riforma del processo civile, in attuazione della legge delega n. 206/2021 di riforma del processo civile (la c.d. riforma Cartabia). La novella de quo introduce importanti novità in materia di arbitrato, di cui la principale è certamente l’attribuzione agli arbitri del potere di emanare provvedimenti cautelari…

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Costo dell’energia elettrica superiore rispetto alle normali oscillazioni: sì alla tutela ex art. 700 c.p.c.

Recente, quanto attuale, la pronuncia resa dal Tribunale di Arezzo con ordinanza del 22.6.2022 con cui ha condannato al rilascio dell’immobile l’inquilino che, dopo gli aumenti del canone di locazione dovuti all’aumento eccezionale dei costi per l’energia elettrica, si è rifiutato di pagare l’importo richiesto a titolo di aumento del canone locatizio. Il Tribunale ha infatti…

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Accertamento dell’obbligo del terzo e possibilità di ampliamento dell’oggetto del pignoramento

Il creditore può ampliare l’oggetto del giudizio solo se estende ritualmente il pignoramento notificando l’intervento al debitore e al terzo – è quanto chiarito dalla Corte di Cassazione Civile con sentenza n. 1170/2022. * Nel pignoramento presso terzi il limite del pignoramento, ai sensi dell’art. 546 c.p.c., è l’importo del credito precettato aumentato della metà.…

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Il “pignoramento revocatorio” come rimedio per la cessione delle quote in danno al creditore

Come noto, un sistema giudiziario lento e farraginoso non offre adeguate tutele per quei creditori che intraprendano azioni giudiziarie contro chi, consapevole del danno arrecato alle ragioni del credito, compia atti dispositivi del patrimonio. Ponendosi nella prospettiva del creditore del socio di società di capitali, e precisamente di s.r.l., ci si chiede quali possono essere…

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È possibile difendersi con i messaggi WhatsApp?

È possibile difendersi con i messaggi WhatsApp? Hanno valenza in tribunale? Sono considerati fonte di prova? Il punto della Corte di cassazione  – Sezione penale Oggi più che mai è importante comprendere quale valenza hanno in giudizio i messaggi WhatsApp che inviamo quotidianamente dai telefoni cellulari. Infatti, un’analisi dei (nuovi) reati contro la persona evidenzia che alcuni…

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Difetto di rappresentanza ex art 182 c.p.c.

Si evidenzia che l’art. 182, 2° comma, c.p.c., nella formulazione introdotta dalla L. n. 69 del 2009, art. 46, comma 2 statuisce che  il giudice che accerti un difetto di rappresentanza, assistenza o autorizzazione è tenuto a consentirne la sanatoria, assegnando un termine alla parte che non vi abbia provveduto di sua iniziativa, con effetti ex tunc, senza il limite delle preclusioni derivanti dalle decadenze processuali.

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